GAME FREAK

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GAME FREAK
株式会社ゲームフリーク
Logo di GAME FREAK
Fondazione
26 aprile 1989
Sede principale
Attuale: Kanda Square, 2-2-1 Kandanishiki-cho, Chiyoda, Tokyo
Prima dell'estate 2020: Carrot Tower 22F, 4-1-1 Taishido, Setagaya, Tokyo
Prima del 19 novembre 2007: Kashiwa 3rd 5F, 1-40-6 Kitazawa, Setagaya, Tokyo
Tipo
Sussidiarie
Koa Games[1]
Industria
Videogiochi
Link

GAME FREAK, stilizzata anche come GAME FREAK Inc. o più raramente GAMEFREAK Inc. è una società giapponese che sviluppa videogiochi, fondata il 26 aprile 1989 da Satoshi Tajiri, Ken Sugimori e Junichi Masuda. È la società principale responsabile per i videogiochi Pokémon, in particolare si occupa della serie principale, oltre che dello spin-off free-to-play Pokémon Quest. È, insieme a Nintendo e Creatures Inc., proprietaria del marchio Pokémon e possiede un terzo di The Pokémon Company (joint venture gestita insieme alle altre due società).

La compagnia conta 204 dipendenti (dato aggiornato a marzo 2024).[2] Satoshi Tajiri funge da representative director(en). La sua prima sede era nell'edificio 3 di Kashiwa, nel quartiere di Shimokitazawa(en).[3][4] Successivamente la sede è stata spostata alla Carrot Tower(en) il 19 novembre 2007[5] e infine a Kanda Square nel quartiere Nishikichō(en) tra maggio e luglio 2020,[6][7] in un nuovo edificio di proprietà di Nintendo, che ospita anche HAL Laboratory e 1-Up Studio(en).

GAME FREAK ha inaugurato il suo sito web il 29 gennaio 1997.[8] Tra l'ottobre e il novembre del 1999 sono state rimosse dal sito le informazioni sull'indirizzo dell'ufficio principale e i contatti telefonici.[9][10] L'indirizzo degli uffici è stato successivamente reinserito durante l'estate del 2007.[11][12]

Il 17 settembre 2020 è stato riportato su Weibo che GAME FREAK ha registrato il suo nome in cinese come 遊戲狂想家 (Game Maniac), modificato dalla grafia precedente 遊戲富利克 (Game Freak).[13][14]

In Corea del Sud la compagnia è chiamata 게임프리크 (Game Freak).

Nell'ottobre 2015 la compagnia ha comprato e assorbito la compagnia di sviluppo per videogiochi mobile Koa Games.[1]

Storia

Background di Satoshi Tajiri

Johto World ha scritto su questo argomento: articoli su GAME FREAK
Articolo principale: Satoshi Tajiri

L'origine del nome "GAME FREAK" deriva dal soprannome usato in Giappone per riferirsi ai fan più accaniti dei giochi arcade negli anni Ottanta. A quel tempo i giocatori competitivi usavano il termine urawaza(en) (裏技, tecnica segreta) riferendosi alle strategie da adottare nei videogiochi, anche se Masanobu Endo (il creatore di Xevious) non era un fan del termine. Molte di queste "tecniche segrete" erano spesso dei glitch nel codice, quando non addirittura rumor falsi per sbloccare presunti "contenuti segreti" inesistenti.[15] Queste atmosfere sono state descritte nel libro di Satoshi Tajiri sulla sua gioventù di fan dei giochi arcade "A Catcher in Pac-Land" (パックランドでつかまえて).[16] Satoshi Tajiri ha incontrato Masanabu Endo in persona nelle sale giochi che visitava spesso (tipicamente visitava quelle del quartiere di Chiyoda a Tokyo).[17]

Tajiri si identificava lui stesso come un "Game Freak" (come visto anche nelle riviste a tema videoludico in cui scriveva), e tra i suoi interessi erano presenti catturare insetti e scrivere di videogiochi. Nel 1983 autopubblica la serie di riviste GAME FREAK dedicata alle urawaza nei titoli arcade. Quando Ken Sugimori scoprì la rivista divenne subito amico di Tajiri e parte dello staff della rivista.

In una intervista del maggio 2000 Tajiri ha affermato che il concept per il Pokémon Mew (nonostante sia stato creato e programmato da Shigeki Morimoto) come "Pokémon illusorio" si è ispirato proprio ai rumor relativi ai videogiochi (tipicamente diffusi dai fan), in particolar modo riferendosi a una navicella inutilizzata di Xevious, il F4 phantom fighter ship. Questa intervista è stata poi ripubblicata come esclusiva per il libro giapponese Pokémon Story.[18][19]

Oltre al libro del 1990 "A Catcher in Pac-Land", Tajiri è stato anche autore del libro del 1995 "New Game Design".

Prima del 1996

La rivista GAME FREAK

Le copertine dei volumi 4, 5, 7, e 8 della rivista GAME FREAK
Le copertine dei volumi 13, 14 e 16 della rivista GAME FREAK

Proprio intorno a questi anni i fan dei videogiochi arcade iniziavano a voler capire come i giochi funzionassero e a gareggiare come "Game Freaks". L'esperto dell'epoca del videogioco Xevious Yasuhiro Ohori(jp) (大堀康祐, pseudonimo di Urusei Anzu) scoprì come ottenere un punteggio di 10 milioni di punti nel gioco con l'aiuto di vari errori di programmazione, e pubblicò il suo Mini-Comi(jp) "How to Score 10 Million Points in Xevious" (ゼビウス1000万点への解法) insieme a Naohiko Nakagane (中金直彦). In coincidenza dell'apertura della rivista GAME FREAK, l'azienda ha pubblicato la propria versione di questa guida.

Il primo numero della rivista GAME FREAK risale al 1983 e sulla copertina era presente Taizo Hori dal videogioco Dig Dug. Sul numero veniva menzionata la "Tajiri Corp.", sebbene all'epoca non era una vera compagnia (venne poi registrata ufficialmente nel 1989 col nome di GAME FREAK Co.). Era gestita principalmente da Tajiri con disegni di Sugimori, tipicamente i numeri erano lunghi 28 pagine al costo di 300¥ (circa 3$). Inizialmente il magazine era scritto a mano, ma successivamente Tajiri si affidò ad una società di stampa professionale.

I primi videogiochi

Nel 1989 Tajiri ha pubblicato il suo primo videogioco, Quinty, che è stato in seguito localizzato come Mendel Palace per il suo rilascio nordamericano. Nello stesso anno, GAME FREAK viene ufficialmente fondata come studio di sviluppo e comincia a lavorare a diversi videogiochi per i due principali produttori del settore: Nintendo e Sega.

Quinty

Quinty, (クインティ) pubblicato nel 1989 per il FAMICOM, è il primo videogioco di GAME FREAK, diretto e pubblicato da Tajiri stesso. Il personaggio del giocatore, Carton, ("Bon-Bon" nella release Occidentale) deve salvare la sua fidanzata Jenny dalle grinfie della sorella minore di Carton, Quinty, gelosa delle attenzioni che Jenny riceve dal fratello. Quinty presenta una modalità cooperativa locale, e il gameplay consiste nel girare delle caselle adiacenti in una mappa con visuale a volo d'uccello per lanciare i nemici contro i muri. Sconfiggendoli tutti si completa un livello. Ogni mondo conta 10 livelli singoli con diversi nemici con abilità uniche, ed è presente uno scontro finale con Quinty al termine del gioco.

Il gioco presenta i primi lavori noti di Junichi Masuda, che ha composto interamente la colonna sonora, aiutato per gli effetti sonori da Yuji Shingai e Akihito Koriyama. Alcune delle musiche della colonna sonora presentano elementi che ricordano lavori successivi di Masuda. In particolare, la traccia Battle! (Boss) sembra una combinazione di A Rival Appears da Pocket Monsters aka e midori e A Rival Appears! da Pokémon Oro e Argento. Nel 2017, Masuda ha affermato che all'epoca GAME FREAK non possedeva alcun mezzo ufficiale di sviluppo, quindi hanno dovuto hackerare un FAMICOM per comprenderne il funzionamento e quindi iniziare a lavorare al gioco.[20] Dato che Nintendo non era interessata a Quinty, dal momento che GAME FREAK non era ancora una compagnia di sviluppatori ufficiale, Tajiri si è rivolto a Namco, che accettò di pubblicare il gioco a patto che GAME FREAK venisse registrata come compagnia.

Ken Sugimori ha realizzato le illustrazioni della Boxart originale e del manuale, oltre che disegnato un manga basato sul gioco che è stato pubblicato per un paio di anni dopo l'uscita del titolo. Verso la fine del manga vengono introdotti dei personaggi che assomigliano (anche se in modo non intenzionale) a futuri personaggi dei giochi di prima generazione, nello specifico alle classi Allenatore Zuccapelata e Nuotatore. Nella release Occidentale del 1990 il gioco è stato localizzato come Mendel Palace e tutto il materiale promozionale di Sugimori è stato ridisegnato. Inoltre quasi tutti i personaggi hanno subito un cambio di nome.

Jerry Boy

Per finanziare i lavori di quello che sarebbe in futuro diventato Pokémon, GAME FREAK ha creato altri giochi per varie console durante lo sviluppo dei giochi di prima generazione per oltre sei anni. Il primo di questi titoli è stato il platform 2D Jerry Boy (ジェリーボーイ) pubblicato nel 1991 su Super FAMICOM. Secondo i titoli di coda, questo titolo è stato programmato da System Sacom(en), mentre GAME FREAK si è occupata del game design. Il giocatore controlla un giovane chiamato Jerry, che è stato trasformato in un blob da un mago malvagio su ordine di Tom, il geloso fratello di Jerry, che aveva una cotta per la principessa Emi.

Tajiri afferma che lo sviluppo di Jerry Boy è durato due anni, essendo iniziato circa un anno e mezzo prima dell'uscita del Super FAMICOM.[21] Tajiri ha lavorato presso Epic Sony come consulente, e ha sentito che la compagnia voleva pubblicare qualche tipo di gioco da accompagnare al lancio la console, dato che la compagnia era responsabile dello sviluppo del chip sonoro della console. L'idea iniziale di Sugimori e Tajiri era quella di un action-RPG in cui si impersonava uno slime; l'idea si è poi evoluta in un platform quando è stato pensato di usare il design senza forma definita del blob come parte integrante del gameplay. Il piccolo team di sviluppo aveva intenzionalmente pensato un gioco più grande e orientato all'azione in risposta alle scarse vendite di Quinty. Diversi elementi di gioco sono stati poi scartati durante lo sviluppo, ma sono serviti da ispirazione per alcuni design del sequel.[21]

Gli artwork sono stati disegnati in stile 2D-animation prima di essere trasformati in sprite di gioco, al contrario del processo usuale che prevedeva prima la creazione degli sprite e solo dopo gli artwork. Tajiri ha menzionato che il desgin di Jerry avrebbe potuto ricordare il disegno di uno Slime di Akira Toriyama dalla serie Dragon Quest, e quindi è stato cambiato e reso più carino per attrarre maggiormente un pubblico femminile o molto giovane.[21] Sia Sugimori che Tajiri si sono lamentati riguardo la mancanza di difficoltà del gioco, con i boss che erano un esempio di scarso bilanciamento. Il titolo è stato portato in Occidente su SNES, localizzato come Smart Ball(en), nel 1992, ma tutto il contenuto della storia è stato rimosso dal gioco. Anche in questo caso tutto il materiale disegnato da Sugimori è stato ridisegnato per il pubblico occidentale.

Un breve manga che racconta gli eventi del gioco è stato serializzato nella rivista Family Computer Magazine tra il 1991 e il 1992, poi raccolto in un singolo libro insieme a una storia addizionale chiamata Making of Jerry Boy e a un corto spin-off Jerry Girl nel 1993.[22] Questi manga sono stati illustrati da Sugimori, con uno stile simile a quello del manga di Quinty che era pubblicato in parallelo.

La soundtrack di Jerry Boy è stata composta da Hirohiko Fukuda, Manabu Saito e Akira Yamaoka.

Jerry Boy 2 (cancellato)

Tra il 1994 e il 2000 un prototipo quasi completo di un sequel di Jerry Boy, conosciuto come Jerry Boy 2, è stato rilasciato su internet.[23] Secondo Electronic Gaming Monthly(en) il gioco avrebbe dovuto essere rilasciato nel settembre del 1994, ma è stato cancellato per motivazioni sconosciute. Ken Sugimori avrebbe dovuto rimanere come character designer, mentre Tajiri avrebbe solo supervisionato il progetto, che era in gran parte coprodotto come l'originale. Takashi Fukushima era il nuovo game director, il che suggeriva che la produzione poteva essere in collaborazione con il Team Riot di Telenet Japan(en), cosa che avrebbe probabilmente contribuito alla cancellazione del gioco in quanto durante lo sviluppo molti dei membri di quel team lasciarono la compagnia per formare Media.Vision(en). La storia era scritta da un nuovo assunto di GAME FREAK, Ryosuke Taniguchi, che avrebbe in seguito lavorato come sceneggiatore per i titoli Pulseman e Pocket Monsters aka e midori. La colonna sonora di Jerry Boy 2 è stata composta da Yoshinori Sunahara(en), Tetsuya Furumoto e Takafumi Fujisawa.

Mario & Yoshi

Il 14 dicembre 1991, GAME FREAK lancia Yoshi no Tamago (successivamente pubblicato in Occidente con i titoli di "Mario & Yoshi" in Europa e "Yoshi" in America) su FAMICOM e, simultaneamente, Game Boy. Le release Occidentali sono state pubblicate l'anno seguente. Mario & Yoshi è un puzzle game dove il giocatore deve connettere dei pezzi di guscio delle uova di Yoshi per farle schiudere, mentre questi cadono dall'alto. Il giocatore perde se le colonne diventano troppo alte e superano il bordo dello schermo.

Mario & Yoshi è la prima collaborazione tra GAME FREAK e Nintendo dove quest'ultima agisce da publisher. Questo ha contribuito notevolmente a finanziare lo sviluppo di Pocket Monsters aka e midori. Il progetto è stato offerto a GAME FREAK direttamente da Nintendo stessa[24] su suggerimento dell'amico di Tajiri Tsunekazu Ishihara, allora membro di Ape Inc..[25] Lo sviluppo del gioco ha impiegato 6 mesi, ed era diretto da Tajiri.[26]

Ken Sugimori è stato sia il game designer che un graphic artist del gioco, cosa inizialmente sconosciuta data l'assenza dei titoli di gioco. Le musiche sono state gestite interamente da Junichi Masuda, che ha creato da zero le musiche senza riarrangiare musiche preesistenti del franchise.[27]

Magical Tarurūto-kun

Magical Tarurūto-kun è un platform 2D uscito esclusivamente in Giappone, sviluppato da GAME FREAK per il Sega Mega Drive, rilasciato il 24 aprile 1992, basato sull'anime omonimo(en). Il gioco è stato diretto da Ken Sugimori, che ha curato anche il design del titolo, mentre Junichi Masuda ha lavorato alla colonna sonora. Il giocatore controlla Tarurūto, e deve sconfiggere il malvagio Raivar al termine della storia. Il giocatore può usare le abilità di Tarurūto per muoversi all'interno dei mondi e sconfiggere i nemici.

Molti dei componimenti di Masuda per questo gioco sono inediti, ma alcuni sono comunque riconoscibili in quanto ispirati alla serie anime da cui questo gioco è tratto. Masuda ha arrangiato inoltre il classico jingle di SEGA cantato con la voce di Tarako(en), il doppiatore del protagonista nella serie animata. La canzone Title Screen è invece un arrangiamento della sigla di apertura, composta da Kenji Yamamoto(en), Yukihide Takekawa(en) e Dai Satō, che 30 anni dopo lavorerà anche a Pokémon, diventando il lead scriptwriter di Orizzonti Pokémon. La canzone Battle! (Raivar) è molto simile a un lavoro successivo di Masuda, Battle! (Giratina), composto per Pokémon Platino.

Mario & Wario

Il 27 agosto 1993 GAME FREAK rilascia, esclusivamente in Giappone, un puzzle game noto dal titolo Mario & Wario. Il titolo è diretto da Satoshi Tajiri. Il giocatore deve guidare Mario attraverso dei livelli controllando Wanda attraverso l'accessorio del mouse(en). Un rilascio in Occidente era stato programmato tra il settembre 1993 e il gennaio 1994, ma non è mai avvenuto.[28][29]

Questo titolo vede l'esordio in GAME FREAK di Motofumi Fujiwara come artista, che lavorerà in seguito al design di vari Pokémon da Pocket Monsters aka e midori a Pokémon Scarlatto e Violetto. Junichi Masuda è l'unico compositore del gioco, e compone tracce che ricordano altre sue opere future, come ad esempio il tema Credits che ricorda Victory! (Wild Pokémon) da Pocket Monsters aka e midori.

Nontan to Issho: KuruKuru Puzzle

Nontan to Issho KuruKuru Puzzle è un altro puzzle game rilasciato esclusivamente in Giappone e sviluppato da GAME FREAK. Hanno sviluppato la versione per Super Famicom, rilasciata il 25 novembre 1994, mentre la versione Game Boy era stata sviluppata da Access(en) il 18 aprile dello stesso anno. Il gioco si basa sul libro per bambini Nontan(en).

Pulseman

Pulseman è un platform con elementi action in 2D sviluppato da GAME FREAK, diretto da Ken Sugimori e Satoshi Tajiri, rilasciato il 22 luglio 1994. Negli Stati Uniti è stato brevemente disponibile nel 1995 come parte del servizio Sega Channel(en). Ha ottenuto una release tramite Virtual Console su Wii il 24 aprile 2007 in Giappone e il 13 luglio 2009 nel resto del mondo.

Dal gioco sono stati tratti tre successivi cover album basati sulla colonna sonora originale di Junichi Masuda, rilasciati esclusivamente in Giappone. Il primo era intitolato Electrace Pulseman, del 1º agosto 1994, supervisionato da "Stereotype", ovvero Satoshi Tajiri, Dai Sato di White Base e Yoshinori Sunahara.

Electrace Pulseman:

# Titolo Durata
1 INICIO/DEL CARTUCHO 5:43
2 Electrace Pulse Man 7:17
3 OPEN YOUR-MOSAIC- 3:47
4 Electrace Pulse Man[revenge] 6:45
5 IHR ZIEL 6:17
6 DETESTI LEGGERE I MANUALI 5:31
7 SALASANAT 6:49
8 16-bit SAD FINAL SECRET 5:39
9 BACK SPACE STRIKES BACK 7:25
10 GIGA DRIVER 5:40

Il secondo e il terzo cover album, chiamati entrambi PULSEMAN, ma meglio noti come PULSEMAN Arranged, sono stati rilasciati nel 1994 e 1995. Il primo è stato rilasciato sotto forma di doppio vinile, mentre il secondo come CD audio.

PULSEMAN 1994:

# Titolo Durata
A1 Pulseman Goes To Party 4:17
A2 Beatrice 7:79
B1 Pulse 3 8:19
C1 Pulseman Vs Sineman 13:10
C2 Absolute Science 4:05
D1 FAQ 5:24
D2 Macro Scope 6:37


PULSEMAN 1995:

# Titolo Durata
1 Beatrice 7:46
2 Galaxy Gang 12:55
3 Yama [Take2] 5:08
4 FAQ 5:39
5 Pulse 1 8:57
6 C-Life 8:59
7 Pulseman VS Sineman 12:58
8 Absolute Science 4:13
9 Macro Scope [Last Stage Mix] 5:54


1996-1999

I primi giochi Pokémon

Uno sprite sheet risalente ai primi anni Novanta mostrato nel 2018 in un programma tv della rete giapponese NHK, raffigurante alcuni prototipi di quelli che sarebbero poi diventati Pokémon.[30]
Articolo principale: Capsule Monsters

L'idea di quello che sarebbero diventati i giochi Pokémon esisteva già nella mente di Tajiri, e lo sviluppo di Pokémon nacque quindi come "Capsule Monsters" (successivamente "CapuMon") nel 1990.

Prima generazione
Articolo principale: Prima generazione
Articolo principale: Pocket Monsters aka e midori
Articolo principale: Pocket Monsters aka e midori beta

All'inizio del 1990, Tajiri propose l'idea per Capsule Monsters ad Ape Inc. e Nintendo, con un contratto in cui si proponeva di finire il gioco per ottobre. L'idea venne rifiutata, e successivi problemi con il trademark del nome portarono Tajiri a cambiare nome, dapprima accorciandolo in CapuMon e poi cambiandolo in Pocket Monsters. Secondo il libro ufficiale Game Freak Asobi no Sekai Hyoujun o Nurikaeru Creative Shuudan scritto da Akihito Tomisawa, Tsunekazu Ishihara avrebbe affermato che Ape Inc. avesse già un proprio prototipo di un gioco chiamato "Toto" con un simile concept basato sul collezionare creature.[31]

Dopo ulteriori modifiche all'idea originale, Tajiri la ripropose a Nintendo, e il progetto venne finalmente approvato anche grazie a Shigeru Miyamoto che decise di supportare l'idea. Miyamoto è stato anche responsabile della divisione del gioco in due diverse versioni, dopo aver ascoltato la proposta di Tajiri dei bambini che potevano scambiare Pokémon tra di loro.[32]

Come risultato di questi incontri, Pocket Monsters aka e midori sono stati i titoli dallo sviluppo più lungo nella serie, con un team di sviluppo molto più grande dei titoli precedenti sviluppati da GAME FREAK. Dopo aver cominciato come graphic artist per Pulseman, Atsuko Nishida è stata riconosciuta come la creatrice di molti dei 151 Pokémon originali (tra cui la futura mascotte della serie, Pikachu). Altri designer della prima coppia di giochi includevano i veterani Ken Sugimori e Motofumi Fujiwara, ma anche dei nuovi arrivi come Shigeki Morimoto. I contributi di Morimoto noti (Mankey, Diglett e Tauros) risultano essere vicini tra di loro nei dati di gioco, indice probabilmente di quando ha iniziato a lavorare ai giochi. Il suo design più famoso, comunque, rimane quello di Mew, che originariamente non avrebbe dovuto essere incluso e venne inserito solamente all'ultimo in uno spazio vuoto nell'indice del gioco.[33] Sugimori e Nishida erano inoltre responsabili di creare i design di ogni personaggio umano, con Nishida in particolare che si è occupata dei Capipalestra.[34]

Junichi Masuda ha composto e arrangiato tutta la colonna sonora dei giochi. Dovette scrivere un programma che permettesse la conversione e l'utilizzo delle tracce PCM su Game Boy.[35] Tutti i contributi alla colonna sonora dei giochi di Masuda sono stati poi arrangiati da altri compositori per essere riutilizzati in altri media: la traccia Title Screen è stata poi utilizzata nella serie animata Pokémon originale, mentre all'interno della serie principale Battle! (Wild Pokémon) continua ad essere la base per le musiche delle lotte contro i Pokémon selvatici. Inoltre i versi da lui realizzati sono serviti come base per quelli usati in Pokémon Stadium e per le versioni revisionate inserite da Pokémon X e Y.

I giochi sono stati lanciati il 27 febbraio 1996, inizialmente solo in Giappone, dove ebbero un lancio più lento rispetto al successivo lancio in Occidente di Pokémon Rosso e Blu.[36]

Seconda generazione
Articolo principale: Seconda generazione

Altri giochi

Bazaar de Gosāru no Game de Gosāru
Bushi Seiryūden: Futari no Yūsha

Bushi Seiryūden: Futari no Yūsha è un gioco action a turni esclusivamente uscito in Giappone, sviluppato da GAME FREAK per Super Famicom, rilasciato il 17 gennaio 1997.[37]

Click Medic

2000-2009

Giochi Pokémon

Terza generazione
Articolo principale: Terza generazione


Quarta generazione
Articolo principale: Quarta generazione

Altri giochi

Drill Dozer

2010-2019

Giochi Pokémon

Quinta generazione
Articolo principale: Quinta generazione
Sesta generazione
Articolo principale: Sesta generazione

I nomi di Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha sono stati decisi da Masafumi Nukita.[38]

Settima generazione
Articolo principale: Settima generazione
Pokémon Quest
Articolo principale: Pokémon Quest
Ottava generazione

Altri giochi

Harmoknight
Pocket Card Jockey
GDR per PlayStation 4 (cancellato)

Un GDR di Gear Project creato da GAME FREAK era stato pianificato per PlayStation 4, con un lancio ipotetico tra agosto 2014 e gennaio 2015, ma è stato scartato.[39] Avrebbe dovuto essere diretto da Masafumi Nukita.

Tembo the Badass Elephant
Giga Wrecker
Little Town Hero

2020-presente

Giochi Pokémon

Ottava generazione
Nona generazione
Articolo principale: Nona generazione

Altri giochi

Project Bloom

Il 9 maggio 2023 GAME FREAK annuncia un titolo action-adventure chiamato Project Bloom, diretto da Kota Furushima in collaborazione con Private Division, insieme a una concept art realizzata da Kazuma Koda.[40][41] Il rilascio è previsto tra il 2025 e il 2026.

Giochi non Pokémon successivi al 1996

HarmoKnight, uno dei titoli non a tema Pokémon più recenti di GAME FREAK

Anche se è nota principalmente per i videogiochi Pokémon, GAME FREAK ha sviluppato anche diversi titoli non correlati con il franchise. Il primo è Click Medic, un gioco uscito esclusivamente in Giappone per PlayStation, che si gioca in modo simile a Pokémon: il giocatore impersona un dottore chiamato a combattere virus e batteri presenti nel corpo di un paziente, con l'aiuto di vaccini e anticorpi.

Drill Dozer è stato rilasciato per Game Boy Advance nel periodo compreso tra Pokémon Smeraldo e Diamante e Perla: qui una giovane ragazza utilizza una trivella al fine di abbattere i nemici presenti nei vari mondi.

Another game, Drill Dozer, was released for the Game Boy Advance in the interim between the release of Template:Game and Template:Game, featuring a young girl who operates a drilling machine in order to take down enemies in each of the worlds.

Nel 2012 in Giappone e l'anno successivo nel resto del mondo esce HarmoKnight sull'eShop del Nintendo 3DS, un gioco di azione basato sulla musica, diretto da James Turner. Sono presenti alcune musiche tratte dai giochi Pokémon.

Nel 2013 esce in Giappone Pocket Card Jockey, disponibile per 3DS, che mescola le corse di cavalli e un classico solitario con le carte. Successivamente uscirà anche una versione per iOS e Android, mentre il rilascio in Occidente è avvenuto nel 2016.

Nel 2015 viene pubblicato Tembo the Badass Elephant, pubblicato da Sega per PlayStation 4, Xbox One e PC. In questo gioco il protagonista è un elefante che deve salvare la propria città dai nemici che la invadono.

Nel 2017 esce Giga Wrecker su Steam, e in seguito anche su Nintendo Switch e altre piattaforme: il giocatore impersona Reika, una ragazza con l'abilità di manipolare i detriti che combatte contro un esercito di robot.

Nel settembre 2018 viene annunciato Little Town Hero (inizialmente chiamato solamente "Town"), pubblicato nel 2019 per Nintendo Switch e l'anno seguente su PlayStation4, Xbox One e Microsoft Windows: in questo gioco si impersona un eroe di una piccola città che, grazie all'aiuto dei suoi concittadini, deve difenderla dagli attacchi di alcuni mostri. Le musiche di gioco sono state composte dal celebre Toby Fox.

Il 4 gennaio 2023 Game Fream ha annunciato Pocket Card Jockey: Ride On!, sequel di Pocket Card Jockey, destinato ad Apple Arcade.[42]

Filosofia

La filosofia di GAME FREAK, come indicato sul sito web, è: "Dare, al popolo del mondo, godimento, divertimento e scoperta continua nella creazione di giochi di qualità superiore. E incutere coraggio, speranza, bontà, sogni e uno spirito avventuroso." Questa filosofia è facilmente visibile nei giochi Pokémon, dove il giocatore deve combattere con coraggio contro i vari team malvagi, viaggiando in tutta la regione con i propri Pokémon al suo fianco.

Persone chiave

Membri precedenti

  • Jun'ichi Masuda (増田順一) (fondatore, precedentemente membro del CdA, precedentemente head of development)

Affiliati

Nei giochi

I dipendenti di GAME FREAK compaiono in ogni titolo della serie principale tranne che in Leggende Pokémon: Arceus e Pokémon Scarlatto e Violetto.

Tipicamente è un dipendente di GAME FREAK a dare al giocatore il diploma per il completamento del Pokédex. In settima generazione, al posto del diploma, si riceve un timbro sul proprio Passaporto Allenatore. In Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver il tecnico del suono consegna al giocatore il Lettore GB una volta ottenute le otto medaglie di Kanto, mentre in Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente consegna il Lettore DS come ricompensa per l'ingresso nella Sala d'Onore. In settima generazione, Morimoto dà al giocatore l'Ovamuleto dopo che è stato sconfitto la prima volta, mentre il Game Director consegna il Cromamuleto quando è stato completato il Pokédex di Alola; per quest'ultimo non sono necessari i Pokémon misteriosi.

Posizione del team di GAME FREAK

Uffici

A Kanto gli uffici di GAME FREAK si trovano a Villazzurra, ad Azzurropoli. A Unima si trovano ad Austropoli, sul lato destro della Via Austropoli, al ventiduesimo piano di un edificio con un maxischermo sulla facciata. Ad Alola si trovano vicino al Centro Ricerche Interdimensionali, a Kantai.

Alberghi

A Hoenn gli sviluppatori di GAME FREAK sono in vacanza all'Hotel Alga di Porto Alghepoli. A Sinnoh è presente solo il Game Director all'Hotel Grande Lago di Riva Valore. A Kalos il team si trova all'Hotel Temperopoli a Temperopoli. A Galar il team è in vacanza nell'Hotel Ionia a Circhester.

Altri riferimenti

A Galar la compagnia è uno sponsor del Campione Dandel, come si può notare dal logo presente sul mantello dell'Allenatore.

Nonostante in Pokémon Scarlatto e Violetto l'azienda non appaia fisicamente, fornisce e firma tutti i diplomi per il completamento del Pokédex, ed è menzionata come "la compagnia che certifica il completamento del Pokédex".

È possibile inoltre, in alcuni giochi, sfidare alcuni dipendenti di GAME FREAK in una Lotta Pokémon. In questi casi, avranno la classe Allenatore esclusiva GAME FREAK.

Nel GCC

Alcune carte del GCC sono state firmate usando lo pseudonimo GAME FREAK inc.. Per un elenco delle carte con questa indicazione, vedi qui.

Loghi nei giochi

Vedi anche

Collegamenti esterni

Riferimenti

  1. 1,0 1,1 Pokemon Dev Game Freak Acquires Mobile Studio Koa Games
  2. gamefreak.co.jp
  3. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 15 aprile 1997
  4. Tweet di Junichi Masuda
  5. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 2 novembre 2007
  6. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 11 maggio 2020
  7. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 20 luglio 2020
  8. Sezione news del sito ufficiale datata 15 aprile 1997
  9. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 2 ottobre 1999
  10. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 4 novembre 1999
  11. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 5 luglio 2007
  12. Informazioni societarie sul sito ufficiale datate 28 settembre 2007
  13. Thread su Weibo
  14. Tweet di @poke_sirena
  15. The Game Freaks Who Play With Bugs – Discussions on the Video Game Xevious (ゲームフリークはバグと戯れる―ビデオゲーム「ゼビウス」論) (Nakazawa Shinichi) (1984) (Traduzione di Jérémie Pelletier-Gagnon e Tsugumi Okabe per Geemu Media Mix Volume 5, Issue 1, December 2015, University of Alberta, Edmonton, Alberta, Canada)
  16. A Catcher in Pac-Land - Pagina Amazon
  17. Intervista con Masanobu Endo, Satoshi Tajiri, Ken Sugimori - Denfaminicogamer (8 febbraio 2016)
  18. Pokémon Story - Pagina Amazon
  19. Mew's Origins: A Story of Secrets, Rumors & Legends Ft. maxmoefoe (Pokémon) - DidYouKnowGaming?
  20. https://web.archive.org/web/20201112022755/https://www.gameinformer.com/b/features/archive/2017/08/09/game-freaks-origins-and-non-pokemon-games.aspx
  21. 21,0 21,1 21,2 [1]
  22. https://web.archive.org/web/20230411160732/https://www.chrismcovell.com/JBTribute/comicbook.html
  23. https://web.archive.org/web/20230411163827/https://snescentral.com/article.php?id=1107
  24. https://web.archive.org/web/20201112022755/https://www.gameinformer.com/b/features/archive/2017/08/09/game-freaks-origins-and-non-pokemon-games.aspx
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  41. https://johtoworld.it/project-bloom-tripla-a-game-freak-private-division-samurai/
  42. Tweet di annuncio di Pocket Card Jockey: Ride On! (in giapponese)


Società
Gestione del franchise
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