Differenze tra le versioni di "AG061"

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Intanto {{Ash}} e i {{ashfr}} arrivano in un [[Centro Pokémon]], dove incontrano il ragazzo dai capelli verdi, che ha portato in cura il suo Pokémon. Drew spiega al gruppo l'accaduto di pochi minuti prima e dopo aver deciso di non partecipare alla Gara del giorno dopo, per non far rischiare Roselia, consiglia a {{an|Vera}}, di stare attenta all'Allenatore Mascherato che si fa chiamare Phantom.
 
La ragazza intenzionata più che mai a vincere, corre subito nel giardino del Centro per allenarsi, anche se le preoccupazioni su Phantom le rimangono impresse. Nelle vicinanze il {{TRT}} decide di fare un po' di allenamenti per migliorare le proprie abilità furtive, quando notano di essere vicini ad Ash e compagni. Vera manda in campo [[Skitty di Vera|Skitty]], e gli ordina di usare {{m|Bora}}, con il risultato di venire colpita insieme a {{an|Brock}} e Ash dallo stesso attacco. Ricordandosi dei consigli che le aveva dato la [[Dr. Abby]] alla [[AG060|Clinica Pokémon]], Vera prova ad allenare l'attacco {{m|Doppiasberla}}, lanciando delle palline sulla coda di Skitty, che le fa volteggiare, anche se con l'aggiunta della terza, Skitty perde subito il controllo. Vedendo la sua prova, [[Jessie]] si convince di poterla facilmente battere alla Gara Pokémon, ma non si accorge che anche un altro ragazzo sta osservando la scena, alle sue spalle. Dopo un po' di prove, Skitty riesce a controllare anche cinque palline, ma i due si esaltano troppo e il Pokémon Micio perde il controllo.
 
Improvvisamente si alza un forte vento e un ragazzo mascherato appare. Il gruppo capisce subito che si tratta del Coordinatore Mascherato, che immediatamente li sfida ad una lotta. Ad accettare la sfida è Ash, mentre {{an|Brock}} si propone di fare da arbitro. Phantom, il ragazzocoordinatore mascherato impone la regola di far durare il match cinque minuti, ed Ash accetta. Il ragazzo di [[Biancavilla]] opta per {{AP|Pikachu}}, mentre Phantom sceglie [[Dusclops]], il quale viene scannerizzato dal [[Pokédex]] di Ash. Pikachu fa la prima mossa con {{m|Attacco Rapido}}, ma l'offensiva non sortisce alcun effetto, e {{an|Max}} gli spiega che gli attacchi di Tipo {{t|Normale}} non hanno effetto sui Tipi {{t|Spettro}} come Dusclops. Il Pokémon Ipnosguardo contrattacca subito con Pugnodombra, che mette Pikachu alle strette. Quando sembra che l'incontro stia per chiudersi, sopraggiunge un'auto e il Coordinatore richiama il proprio Pokémon, per poi scomparire nello stesso vento con cui era arrivato, ma una signora scende dall'auto ed inizia ad inseguirlo, lasciando basiti il gruppo e il Team Rocket.
 
L'inseguimento finisce nella foresta, quando la [[Mrs. Grimm|signora]] inciampa e il ragazzo riesce a fuggire, riportando un graffio alla mano. Il gruppo la raggiunge e lei, dopo aver raccolto un misterioso oggetto, caduto al Coordinatore, gli domanda se hanno a che fare con Phantom o se sanno dove sia finito suo figlio [[Timmy Grimm]]. I ragazzi le spiegano che non ne sanno nulla e la signora inizia a raccontare la storia di sua figlio. Ultimamente Timmy sta saltando la scuola e l'investigatore privato che lei ha assunto ha scoperto che dovunque vada suo figlio appare anche il Coordinatore Mascherato. Il gruppo tenta di consolarla, ma la signora ne approfitta e insiste nel voler essere aiutata, quando alla fine i quattro accettano di smascherare Phantom. Il Team Rocket ascolta il discorso e notando la ricchezza della donna e decidono di smascherare per conto loro il Coordinatore per farsi ricompensare.
 
La signora invita il gruppo nella sua villa, lasciandoli basiti per la sua grandezza. Intanto, nella sua camera, Timmy tenta di appuntare delle informazioni sulla lotta con Pikachu su di un taccuino, ma nota di aver perso la penna dalla tasca, nell'inseguimento, svelando così la sua seconda identità. La madre lo chiama in salotto e dopo aver rifatto conoscenza di Ash e compagni, Timmy nota la sua penna tra le mani della madre. La donna, insospettita, gli domanda come mai avesse trovato l'oggetto, vicino al luogo di sparizione di Phantom. Il ragazzo tenta di scagionarsi con scuse non convincenti, e quando allunga la mano per ripendersi la penna, la madre nota il cerotto che aveva applicato sulla ferita causatagli dall'urto con il ramo, e alla domanda di come si fosse procurato il graffio, il ragazzo fugge in camera sua. In salotto, si fanno varie ipotesi sulla vera identità di Phantom, ma Mrs. Grimm, se ne va arrabbiata quando Brock le rimprovera il fatto di non voler assecondare il volere del figlio di avere dei Pokèmon, per farlo diventare un manager di successo.
 
La signora lascia l'incarico al gruppo prima di congedarsi. Al gruppo è sembrata intravedere una certa tristezza nell'animo di Timmy, che gli viene confermata da [[Tommy Grimm]], il padre, che compare all'improvviso. L'uomo mostra al gruppo un costume molto simile a quello di Phantom, ed inizia a raccontare la storia di come conobbe la madre di Timmy. I due andavano d'accordo su tutto, tranne sui Pokémon, che mentre lui adorava, lei non voleva neanche vedere. Ma Tommy non riusciva a trattenersi e ogniqualvolta, sua moglie si assentasse, lui indossava le spoglie di Phantom e gareggiava con il suo Dusclops. Ma alla fine decise di ritirarsi definitivamente, a causa del grande sforzo che comportava mantenere un simil segreto. Quando nacque Timmy, il padre si accorse della sua passione per i Pokémon, quando un giorno, il ragazzo portò a casa un Duskull, ma la madre non gli permise di tenerlo. La sua autostima andò in frantumi e il padre decise di regalargli il costume da Phantom, per fargli acquisire fiducia in sè stesso.
 
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